lunedì 1 agosto 2011

ACARTESICA




So il dubbio

che mi ossigena

che è il mio pensiero

che mi rende sono

che mi esiste

che mi nutre e protegge

che mi conduce nei bassi

che non mi fa credere

mai

so delle fogne

dei condotti nauseabondi

dei ricoveri d'ondulato

dei tubi caldi per vapore d'altri

dei buchi dove scendono

dello sparire per ancora non morire

del non morire ancora come maledizione

continua

resistere alla vita

con la vita che ti resiste

purtroppo

continua

non c'è 25 aprile che ti porti via

infine per te

per me pure

per tanti e mai troppi

in maledetta stirpe

si sussiste

non si sustanzia

so degli appigli

quelli sopra i marosi

quelli disseminati su come una tavola

quelli galleggianti nella calma d'olio

quelli degli umani per tonni

quelli che ti salvano [odiata àncora]

quelli antroposquali

quelli da sci fi che fantasia non è mai

quelli che ti schiantano la testa

quelli che una raffica e tutto tace

solo risacca

So il dubbio

analogia di Dio

che è certezza per Esitazione Prima

che è marea e non ci si abbandona

che non ci si fida per i fiumi lenti

che non la vediamo l'Immensità Una

che è Oceano

che non discendiamo

che non sappiamo d'essere zattera

già sulla rotta.


E mi dispero

coi misteri della bussola.



Lucio Galluzzi

©2011CCL