E' scivolo dalle vette più alte
che poi sono basse
le nostre montagne hanno le cime contrariate
piantate in terra
E' da lì che scendiamo
o saliamo
neppure ci diamo sapere
come nei giardinetti
quello dei bimbi
loro si divertono e gridano la gioia
noi non più
caliamo come quarti di vacca
appena aperta
fumante
ammassati alla prima strettoia
ammazzati già dall'inizio
consumati fin dalla caduta qui
che non abbiamo memoria
ci siamo tolti la voglia pura
pure
di giocare con dio
però si scende lo stesso
quello che appare il basso
non lo è
la Luce non si mostra
più
per terrore
si pensa alla tenebra come male
alle discese cieche
si ha paura
non la si culla
la paura.
E' scivolo che ci porta
e tu che del mio scalpo
hai fatto borsa per tabacco
neppur fumando
non crei dolore
manco quello puoi più
Vado veloce all'acqua
quella Grande di Sorgente
senza parola
senza rumore
senza disturbo
qui nell'Immenso
fuori dal Caos.