domenica 18 settembre 2011

PRADA






Ce n'è abbastanza per tutti
di ricchezza
credimi di ricchezza
ce n'è abbastanza per tutti
da sempre
neppure da quel giorno
quando ammazzarono Carlo
il nero diventò cielo
i libri scolorirono
neppure
i macellai oggi candeggiano
delicatamente
uniforme e mostrine
lucidano i denti
oral B 3D
professionali perlite
Prada amore loro
di loro il Papa amore
nel mentre benedice solvendo
il coagulo proiettili
quale gomma?
Di quale gioco?
Fatima madonna mia
munita alla testa
piombata la corona
dal culo estratta
d'un altro bestemmiare
ad ogni Angelus
scende non il drappo
dalla finestra sul cortile
sipario immerso
gronda ruscello in piena
esonda il sangue
esatto colore delle scarpette.

Ce n'è abbastanza per tutti
di ricchezza
non spergiuro
di ricchezza
ce n'è per tutti
ben più che abbastanza
neppure da quel giorno
che ammazzarono Carlo
mise piede
miseria d'idea
il cecchino raccolto
neppure un passo
indietro
il macellaio non smette
i candeggi alle nuove divise
prendo un uovo intero
un tuorlo
olio leggero di semi
salo
Salò
zucchero ombra d'aceto di riso
veloce immergo
il minipimer
dal basso all'alto
riesce sempre così
la maionese
aggiusto di limone
Al Arabya mi porta a Damasco
fermarsi rispettosamente qualche attimo
in raccolta
solo
qualche attimo
solitario
poi tuffo l'indice nella salsa
lo succhio goduto
i cuori di palma
insieme sono la sua morte.

Mai è cambiato
quelli ammazzano
gli altri
che sono sempre quelli
non ammazzano
ma lo stesso ammazzano
d'intellettuale organico
dal palco
io scrivo una poesia
e ti truffo.

Lucio Galluzzi
©2011CCL