martedì 27 settembre 2011

FLUNITRAZEPAM






L'avevo sempre e solo letto
di quell'ardere dalle fondamenta
cibato dai legni scoscienti
di come si guida senza il pensare
all'atto incatena in memoria
d'Annibale la macchina di guerra
totale
più si aggiunge sonno senza sonno
al sonno perpetuo di questi vivi
per caso fortuito d'errore rimosso
più si lasciano andare al fondo
fetale
qui è Benares tutta ormai
infinita distesa di ceneri
acque sobbollono dei disfatti gas
dismisure contenute dai ciechi voi
in tuttotondo levigato corneale
eppure non vedono il non potuto
fecale
là tra le pire c'è quel finire
in fumi di mattina all'alba
è colore di rosso rame fuso
la famosa testa di Dio
qui da noi non c'è cielo a prendersi
neppure a lazo polso fermo
qualche nuvola coraggiosa
sfida le fiamme di Sagunto
le è impedita la pioggia
rituale.

Lucio Galluzzi
©2011CCL