mercoledì 5 settembre 2012

INVERNI

Mi lascerei calato
nella stupendità
di questa bassezza
assoluta
al fondo del fondo
nella segreta cantina
ferrata di un seriale
preciso come il rasoio
che agita la luce
sulla punta della lingua
di un Lucifero
prima Stella alla notte
accesa
sulla scala discendente
quali note
mai condivise
s'abbassano nelle viscere
organi
interni di questa terra.

Mi lascerei
abbandonato
nel tepore di questo Male
ch'è già più dolce
di molto
d'ogni meccanica
morta umana.


Lucio Galluzzi
C2012CCL