
sbattuti come sirenette
senza Copenhagen
privi di fiaba
castrati fantasia
abbandonati ombre
divieto visi
non
un
solo
rumore
pronti vegetali indigesti
offrono carni
le maneggiano in destrezza
intorno al vuoto
d'un ombelico imbarazzato
che sta lì
pure lui pauroso
come un buco nero
abituato a far sparire.
Ci fosse almeno sangue
sarebbero anche umani
un po'
ma questo è l'amore
nell'era del macello.
Lucio Galluzzi
©2011CCL