mercoledì 22 gennaio 2014

UNA MODESTA PROPOSTA


 Siccome non poteva esser padre               
cercava i figli dei padri
facendoli padri di lui figlio
giocandosi gli anni nei figli
non suoi
quegli anni
quei figli
e i figli d'assente padre cadevano
ogni volta con meno rumore
vedendo in quello la madre
anche
domina loro
è per l'appunto modesta proposta
ancora
li contava uno ad uno
pesandoli d'attenzione
esperto in buoi e maiali
vederli così dispersi di strade
notti e vetrine
cristalli
pagava di buon grado
il mezzo litro di gassata
a cinque euro il pezzo
così buttavano giù
Adam e Molly ed era estasi
felicità diffusa
emotive corde d'affetti in Maya
con quella cosa persona
pure anche sconosciuta
era estasi
human traffic
diventavano solo culo
non saliva il finto safrolo
quello scende soltanto
in basso
più basso
Siccome non poteva esser padre
mancato di figli si truccava da figlio
facendosi i figli
giocando nei figli i suoi anni
quegli anni
già passati
da annegare
e il figlio d'assente padre
truccato luna park
non sapeva d'esser già caduto
fragoroso come una regina
da tempo
in un collant
sgargiante di mode e risate
improbabili colori
Su una gondola
nelle nebbie
d'una fetida Venezia
impietosa colava la tinta
e il sudore freddo
misti sul viso
osceni rivi da un bianco Borsalino
l'inchiostro.

Lucio Galluzzi
C2014CCL