venerdì 5 aprile 2013

NASSODIA

Lo sai oggi guardavo una coppia di anziani
passare dal mio intervallo al di là della fretta
li guidava un cappotto scozzese rosso con cagnolino
si fermava per annusare i segni e loro pure
pareva un bruco dimentico dell'epilazione
piccoli spruzzi contro tutto in basso
un giocattolo di frenesia caricato
scavare l'asfalto con le zampe di dietro
scalciare come il toro nella furia di sabbia
a coprire vergogne lasciate alla vista aperta
non c'era terra non poteva
ridevo sicuro del suo ridere con me insieme animale
mi domandavo della programmazione esibita
come potesse sapere il da farsi
così preciso macchinetta automatica
da secoli l'identico codice auto installato
la madre magari non l'ha mai vista
il nonno trisavolo il suo Dio nessuna scuola
niente lezioni mai un ripasso
eppure faceva quel che doveva preciso
pensai che stavo pensando
come non faccio quando guido piscio mangio scopo
porto a passeggio il mio cadavere
lo rendo felice con una cena sociale
ogni tanto raramente sempre di meno
quasi non più mostro il catafalco
penso che sto pensando ancora adesso
è una altissima magia l'essere assenti
guardarmi estraneo i peli del cazzo
finalmente certo che seppure filati ad arte
dal mio gomitolo a patta aperta
voglio perdere anche Arianna.

Lucio Galluzzi
C2013CCL