mercoledì 3 aprile 2013

ESPERANTA

In questi specchi al tatto confezionati
la luce diretta non racconta eppure s'accendono
i display giapponesi all'improvviso
rimandano i tuoi stessi a colori bravia mobile
e ti vedi in tanti ripetuti inutili rivoli di bava
quanto siete belli quei noi lì rappresentati
etanolo e stronzi galleggiano sospesi
l'etere s'alza come dopo lunga genuflessione
la verità si diffonde dai menischi
accoltellati dal troppo t'adoriam ostia divina
fa rumore improvviso la verità
perché non c'è logos nè clamore
come la nebbia fitta suona i silenzi.

Lucio Galluzzi

C2013CCL