
Quella volta che t'incontrai
tra le tante volte uguali
eri più cadavere del solito
un lieve passare sul Pincio
immaginato lungomare
fino al Muro Torto
non fosse stato per i pattinatori
potevi essere Monumentale
tanto t'esibivi di fottuto silenzio
mancavi pure d'Edera
idiota come sempre
riconoscevi Ficus
ciò che erano magnolie
io mi toglievo dai coglioni
tra le tante volte uguali
colonnati apparecchiati murari
senza tavola e tovaglia
non mangio con esiziali
tra le tante volte uguali
un preciso lancio
un boomerang sono
mi ritorno indietro tra me
in me nelle mie mani.
Lucio Galluzzi
C2015CCL