mercoledì 6 luglio 2011

TIRANA




Sapesse S'Ignora

il chiasso del legno di zoccoli

sui selciati

la notte tutta

è un camminare di gente

senza mèta

come una Tirana

vanno avanti e indietro

tornano

riprendono

lenti senza voglie

si direbbero cavalli al passeggio

se non fosse

per l'odore diverso che emanano.


Finti YSL e Boss di Cina

lasciano scie

indicano code

si cercano per ossi sacri

coccigi esasperati d'eccitazione

alcolica

si direbbe cani felici

ma l'appendice scodinzolante

è interna

piccola

ci vorrebbe una TAC in real time

passata da Itunes

buttata su un plasma gigante

per goderne tutti d'insieme.


S'Ignora sapesse

come duole tutto il melograno

s'agita l'albero

è persino anche caduta la mano

il pargoletto

la torre sul passero crollata

quella nebbia

propria del confondibile discreto

ormai solida massa

dentro ci si muove a malapena

per pena

mala.


Lucio Galluzzi

©2011CCL