mercoledì 6 marzo 2013

SANNYASIN

Lavacri perenni in penitenza
adagiati cautamente contigui
di pietre estranee all'animale
assediano lineari gli orizzonti
e noi di genti lontane che odiamo acque
raggiriamo i limiti senza mai esondare
neppure minutissimamente un piede
attenti ai sassi delle ghiaie sul Sentiero
a non spostarne uno che sia uno solo
piuttosto non si passa oltre la foresta
la notte dividiamo in alcove con buio e fiere
E' l'Amore S'Ignore esatto sensibile
ingolfa trachee dei tutti mai Sannyasin
di larve grasse abnormi mangrovie residenziali
a nutrirci vermatiche proteine
che è quello che rimane solo
monacale l'Uno di taglio inginocchiato
su pietre estranee all'animale
in lavacri perenni di penitenze.

Lucio Galluzzi
C2013CCL