
al mattino erano vetri cattedrale sfracellati
un colore dopo l'altro conficcato tra zolle
ogni tanto nel cranio di qualcuno
e camminavano tra il niente e le merci
le sostanze grigie aperte all'aria
in attesa ai passaggi a livello lenti
che il treno finisse il transito tutto
poi le sbarre alzate
l'infilarsi per la via lungo il canale
contrari alle acque di fronte ai Destini
arrivati al muro solito quello stesso
l'identico del giorno prima
di quello prima ancora
ripassavano di spray l'iride
e tutto lo spettro credendolo fantasma.
Lucio Galluzzi
C2013CCL