Nascevo squama d'agave
quand'era un'altra vita
distante innumerevoli Acropoli
da questa
sconfinata
Anatolie d'altipiani
porto i segni d'Armenia
negli occhi
il naso racconta passaggio
d'Himalaya
verso quel respiro
laddove neve improvvisa
rompe il disagio
pochi metri in su
esplode il Terrestre.
Nascevo qui ed ora
di sangue porto
sicuro
tutti i sigilli.
Lucio Galluzzi
©2011CCL