domenica 15 maggio 2011

Tocco d'Amore



Niente

non c'è da dire

da dire c'è niente

c'è da dire

Niente

ché la parola è offesa

staffile velenoso

ago infetto

spora tetanica

inoculazione colpevole

Niente

non c'è da dire

semmai

Guardi signore,

solo un breve e fugace sguardo

che permetta neppure

la fissazione retinica

della sua forma terrestre

Disinteressato

ormai

i corpi sono vescica mobile

trasporto a lento rilascio

di pus

null'altro che attiri in voi

attira in voi null'altro

in voi.


De profundis clamavi ad te, Domine

talmente in fondo

all'inarrestabile tunnel

che tanto alla fine non c'è più Luce

altroché il basso consumo

ottomila ore garantite

warm color per rendere natura alla tua cella

aggancia un'altra

ecco il tuo cammino

tabulato

la via e il Verbo

T9

122 caratteri

allega foto

oggetto

java™

biglietto da visita

nient'altro

altro niente

proprio nulla

oltre


… E palpitavo solitario

sulla tua torre

eburnea

inebriato di rosa mistica

abbandonato

in stanze d'oro

al mattino senza una stella

non c'è rifugio né alleanza

mai

e poi

mai

il buon consiglio è finito male

assassinato

marchiato

sfregiato

non mi misericordio mai

e mai

e ancora mai mi piaccio

né onore

senza lode

feretro reso dall'infedele


Bello il volare giù

dal pinnacolo

lasciarsi andare

chiudere gli occhi

e sfracassare.

Non c'é bisogno più

della tua spinta

d'amore.


Lucio Galluzzi

© CCL 2011