
Io
che esisto
in vuoti immensi
sospeso in Niente
insignificante punto
di galassie e Sistemi
io
chissà
che luce diventerei
se non fossi riflesso
specchio rotto
senza senso e opaco
se solo tu
accendessi in me
quel poco che non serve
neppure a te
io
senza via
in questo immenso travestito
che le distanze non misura
forse potrei anche ballare
se solo tu
ti alzassi un po'
mostrando raggi
e pieno giorno
fresche erbe ai piedi
non cristalli
che spaccano le piante
io
che aspetto
nuove Lune
non avrei dubbio alcuno
nella marea mi spegnerei
in fondo al Tutto
l'esilio ai suoni
e sopra il resto
laggiù solo se ci sei tu
io
che pure gli occhi
cesserei
per come questo esistere
è terrore
terrore non avrei davvero
e ti seguirei
se solo tu
che non ho
mi ardessi
e d'un solo colpo
mi rendessi gioco.
Lucio Galluzzi
©CCL2011