Nell'indefinita fila dei distributori
il mio tempo a gettoni
sempre più a buon mercato
in attesa dell'inserimento usuale

senza mancare un giro al ciclo
un lavaggio profondo a candeggio
volutamente non ecologico
in dovere di baccanale disturbo
la quiete pubblica disonora la vita
come la vita offende a morte l'anima
un minuto similrame decino
rotolava incontro all'arbitrio
quello della libertà post ricevuta
e un turbinio d'empirei si calava così
laggiù nel buco nero dove tutto rigenera
c'erano mari dischiusi in onde e schiume
superfici mai fisse d'orbite quantiche
un mantra continuo saliva sacro
ballavano unisoni vestali ed angeli
un'armonia non dissimile alla Maddalena
quella dei pazzi nel letto senza croce
giunse così il cicalino dell'ammorbidente.
Lucio Galluzzi
C2012CCL