martedì 2 ottobre 2012

ASSUNTA

S'intuisce dal suono continuo
nel sottofondo di questa gravità
l'Acropoli che siamo
non per errore calati
in questa preistoria attuale
altissime le colonne sui capi
ci fermano ci abbassano
coturni piombi per calzari
mai a misura limitano i salti
eppure si scala la verticale
gradino dopo costone e dirupo
che vuoi che siano ottomila metri
se Giganti alla fine della valle
mostrano denti in preghiera
a nuvole reclinanti in chioma
ed è un Paradiso di Terese
collisioni danzanti tra un valzer triste
e i larghi del vento calmo
sulle cime dove sventolano campane.

Lucio Galluzzi
C2012CCL