
di spazio contratto nella fretta del Tempo
solo nostro di convenzione rattrappata Padre
atavico perso rimorso bolo chimo
d'acido digeriamoci demoliti frenetici
mandibolari suonano d'Armonia vera sintassi
le frequenze sustanziate d'inchiostri
OPACHI
discreto silenzio in cascame nebbioso
limatura magnetica vaporea
copre allontana ovatta mente in gomme
termoreattive
l'udire senza sentito nemmai l'apertura
quale be molle incrocia pochi maldestri
diesis
al centro della volta in croce dissanguina Passione
salita impervia corrosa di venti clorici
battuta la Calva Cima del colle
riconosco crimine dell'umana traccia
INCANCELLABILE
notturno decanta Cascara molta
il poeta.
Lucio Galluzzi
©2011CCL