senza stancarmi mai
ascoltare Bach

quell'Adagio insomma
ininterrotto mantra
gli occhi tra le onde lente d'erba
quella a fili lunghi compatti
che se un Diluvio
sarebbero alghe.
E' che abbiamo lingue confuse
attorte tutte
arroganza d'uomini
e regalo di Dio
essere per completo
in mezzo alla neve
avvolto come il paesaggio
a perdita d'occhio
in cerca di preda.
Fiammeggiante tra le corna
dell'unico cervo
la croce come rondini
anche poche
in arrivo sotto i tetti
annuncia la Primavera.
Lucio Galluzzi
C2016CCL