mercoledì 17 luglio 2013

COMIZIALE

Intanto si immobilizzava
quando non ce la faveva più
chiudeva gli occhi a doppia mandata
Ippocrate somigliante in viso
quella smorfia che tanto denuda
la condizione d'errore genetico
di noi quaggiù lasciati senza memoria
eccome sognava d'avere uno specchio
senza incubo ne' sonno riposo
potersi vedere godendo dell'abbandono
lo stupido tale in credo catechista
esistere infine è giusto l'osservare una calamità
o un ricevimento senza essere invitati
semplicemente spettatore neppure pagante
senza mani per applaudire
lacrimali per gocciolare
mettersi sottovuoto
dimenticarsi il muscolare
dotarsi le ali e salire
recuperare l'rvm
divorarlo con l'anima
facendone un'eventualità d'altri
disagiarsi dei propri accidenti
accondiscendere di bontà a se' stessi
dove si pianta un manicomio
aprire gabbie a cardellini
anche solo uno
rimanere invece di fuggire
amare completamente essendo odiati
e ri odiati
immobilizzarsi comunque
al limite ingannare.

 Lucio Galluzzi

C2013CCL