è identico allo specchio stesso ostaggio
della forma mai sostanza solo copia
inutile istantanea impermanente
eppure fastidio estremo al nitrato
ammoniacale suo tartatico mercuriale

ma ciò che in lui è elemento puro
qui dentro diventano urea e piscio
rifiuti che a nulla riflettono nel replicante
se non quando a fiotto sull'erba di giorno
in pieno sole limpido perpendicolare
le gocce sparate brillano d'iride
e topazi imperiali uno dopo l'altro
ma già non appartengono immediate
appena fuori sono esproprio rapina
mi scrollo automatico per imprinting
la luce quella che mi denuncia continua
è identica allo specchio stesso ostaggio
vorrei io essere riflettente inerte
tutta quella bellezza che siete voi
gli schiaffi che mi prendo ad ogni passo
mentre spio senza sguardo eppure.
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Lucio Galluzzi
C2013CCL