Una voce del cazzo
dolorava a singhiozzi
davanti una fossa fresca
pareva fosse vera
la disperazione
Raccontare dell'Armonica

eppure esiste
domiciliata tra le fronde
i semi di cumino
le lame d'erba
la calce tra i mattoni
il sangue raggrumato.
Discordante.
Mi perdo nelle risate
facendomi a pezzi
cado uno dopo l'altro
senza rumore
non si deve disturbare
mai
c'è quella porta che sbatte
laggiù in fondo
e non smette
la mia realtà
una voce del cazzo.
Discordante.
Lucio Galluzzi
C2016CCL