La bellezza assoluta che si dedica il poeta è scrivere sapendo che nessuno lo leggerà.
Perché il poeta usa la notte per piangere le parole, le travaglia una ad una, si lacera quando escono.
Ed è così, come tutti i maledetti ultimi, che ha imparato a stare, sopravvivendo a se stesso, anche.
Nascosto, invisibile, giacché da sempre nessuno osa posare gli occhi su quell'entronauta.
Il poeta è un repellente egoista, si augura la fine senza sosta e quando arriva crepa da solo.
Eppure bastava una carezza per farlo smettere di scrivere.
Oh! Com'era grande il poeta!
Il più grande degli anni 2000.
Perché il poeta usa la notte per piangere le parole, le travaglia una ad una, si lacera quando escono.
Ed è così, come tutti i maledetti ultimi, che ha imparato a stare, sopravvivendo a se stesso, anche.
Nascosto, invisibile, giacché da sempre nessuno osa posare gli occhi su quell'entronauta.
Il poeta è un repellente egoista, si augura la fine senza sosta e quando arriva crepa da solo.
Eppure bastava una carezza per farlo smettere di scrivere.
Oh! Com'era grande il poeta!
Il più grande degli anni 2000.
Luzio Galluzzi
C2015CCL
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