sabato 10 ottobre 2015

PREFATTORI NON NE VOGLIO PIU'

La bellezza assoluta che si dedica il poeta è scrivere sapendo che nessuno lo leggerà.
Perché il poeta usa la notte per piangere le parole, le travaglia una ad una, si lacera quando escono.
Ed è così, come tutti i maledetti ultimi, che ha imparato a stare, sopravvivendo a se stesso, anche.
Nascosto, invisibile, giacché da sempre nessuno osa posare gli occhi su quell'entronauta.
Il poeta è un repellente egoista, si augura la fine senza sosta e quando arriva crepa da solo.
Eppure bastava una carezza per farlo smettere di scrivere.
Oh! Com'era grande il poeta!
Il più grande degli anni 2000.
Luzio Galluzzi
C2015CCL