
che dal 12 si cade
mi sfragoro la caviglia
e poi la zeppa è così cheap
più vado avanti meglio star scalzo
abbandonare i lacci
sfioccare il vezzo
dimenticare l'abitudine
Savate in mezzo alle tue cosce
farti donna di baffi posticci
quand'io Contesso scaricavo
al porto di Marsiglia balle
e cotone buono solo ai bulges
com'è aristocratico lei
mi dicevano tutte le marinaie
una per una con la coulotte rosa
identiche dozzine
io che già conoscevo Fassbinder
me lo facesco di pastis
sapevo che quelli erano slip
già allora
per nulla adeguati all'epoca
figurarsi se rosa
ma d'un salmone ossidato
dentro vibrava un Sony qualsiasi
basta la marca per dar scenografia
ma dico io
che minchia vuoi se non capisci?
Io te tue scarpe non le metto
comunque
la Regola vuole colpi precisi
collo e tallone alla tibia
preferibile
vietato il triangolo genitale
ma fa lo stesso
ho la punta rinforzata
talmente ci sono cose
che rapito a desiderare
il buio cade di colpo
senza che te ne accorgi
così è
in tutti i Porti come quello
così vanno via senza sirena
le cose che ti amano
mica cretine come Sara
buttano il sassofono nel Meandro
negando Attalo e la sua gente.
Ho chiesto ad Alex
d'aspettarti una notte
in tenuta sua completa
di terrore come solo lui sa fare
lui che mi adora goddess
sounding e altri misteri
farti godere d'urli
fino alla morte.
Ah l'Amour!
Lucio Galluzzi
C2015CCL