nell'orbita della memoria
che ritorna e prosegue oltre

s'infiammano già lontani
è una sorpresa
le mie ceneri
accese
rimandano tutti i miei sè
veloci piogge a terra
e il torrido li riporta in alto
ali e lingue bifide
s'abbracciano più sopra
ancora di più
al centro dell'azzurro pallido
Così mi abbatterei
privo dei me
per ogni istante
al tempo che tu vuoi
mi calerei nel nulla
ancora
appena giusto
ti ritrovassi nell'affatto ora
ancora
un inedito amore
in questo medio cielo
vieni insieme puntami
al Settimo sebbene noi
Assoluto vuoto
questo Infinito
niente orizzonti
si formano
nuvole candide
procedono si perdono
ritornano
negli anni delle mie iridi
in marzo
mari di Amaranti
inabissano i miei sè
ondeggiano
nelle tue ere
sopra i miei tendini
oltre
Lucio Galluzzi
C2014CCL