prendo la pillola della velocità

lo lascio dietro
ero già bravo a distanziare
fino prima dell'espulsione
dal mio navigare tumulto
fuori dall'amnios
in mezzo a questi morti
corro velocissimo
sparisco
lo lascio alle spalle
è l'unico modo
ho appreso meccanismi
d'ordinato altrove
i polsi tuoi li tengo nello scolaposate
i denti chiusi nel barattolo del caffè
la milza esposta in piedi tra le spezie
le braccia appese nel guardaroba
peritoneo e diaframma a frollare
le caviglie mi nutrono ancora
addento
spolpo
Quando la prima volta
abbiamo abbiamo scopato
m'hai battezzato sicario
parli e non ti ascolto
devo masticare.
Lucio Galluzzi
C2012CCL