lunedì 30 aprile 2012

PERFEKT





Aveva una bellezza insostenibile, toglieva il fiato.
D'un biondo tra la cenere scura e lampi d'ottone lucido.
Labbra scorpione per sigarette umane.
Pelle da candore nevicale.
Amava il perfetto tutto.
Ognicosaalgiustopostosuogiusto.
Non confessava la vergogna metastatica.
L'imperfettaorrifica che puntuale nel bel mezzo del sonno glielo spezzava.
Anche quella notte.
Attacco di panico bellebuono.
Scattò sul letto come molla troppo tirata e poi rilasciata.
Inbagnodisudoreebrivido pieno.
Si guardò le mani.
Le fissò con attenzione meticolosissima.
Cercò.
Le cuticole erano esattamente come le aveva curate la mattina.
Nessuna si era riespansa sull'unghia.

Lucio Galluzzi
C2012CCL