
E' normale quell'impercettibile caduta
sembra nebbia di radura in aprile
verso la fine tra il sole ancora non caldo
al mattino e il il banco che s'apre è giorno
quasi chiaro completo un Mistero quotidiano
preoccuparsi delle minute differenze
fermandosi vuoti di pensiero senza incrinare
l'esatto equilibrio d'aurora e alba
lentissime s'incanalano verso sera
crepuscolo e tramonto ed è ancora giorno
vivo sempiterno divenire d'uguale frequenza
è un'illusione la notte che il nero non esiste
ma summa imbibita d'Iride tutta.
E' normale quella trasparente bruma
mobile organismo che non riflette
neppure ci pensa al calcolo della perfetta ridda
eppure circola in moto stabile accennato appena
gli assenti fissi a quello scendere di punti
non se ne danno ragione vanno oltre
forse è caligine o polvere di sempreverde
pollini sospesi magari sfarinature d'aria pesante
riverbero dopo barbaglio un quanto di luce
che come qualsiasi particella di materia
tridimensiona precipitando fotone
qui sta il Miracolo d'una scintilla.
Lucio Galluzzi
C2015CCL