mai mi ero accorto dei suoi occhi

di pugni sopra gli zigomi
risalivano la sclera rosso sangue
neppure la pioggia d'eparina
il bianco restituiva com'era
com'era
pensi che lo spettro sia per te
tutto pastellato soave donato
e quello invece lacrima di sete
certo ero di mio figlio indaco
poi fui figlio di mio figlio
del suo figlio e ancora di più
adagiato incosciente
tutti gli inizi di marzo
tra cuori verdi
raccolto dai bimbi
per farne mazzolino
di viole alle maestre.
E si rideva.
C2014CCL